Isabeau Courdurier
Forever first.
Questa è la storia di una bambina che ha sempre creduto fermamente nella sua capacità di trasformare i sogni in realtà. È il racconto di una donna appassionata che ha superato ostacoli di ogni tipo, da quelli più piccoli a quelli apparentemente insormontabili, per raggiungere la vetta dell’enduro femminile. Isabeau Courdurier non è un'atleta come gli altri. È un personaggio unico, pieno di vitalità, con uno stile inconfondibile. E una vita talmente straordinaria che meriterebbe un film – o almeno un film d’animazione. Perché “Isa” non segue i sentieri battuti: li crea. Dotata di una tenacia e una resilienza straordinarie, non smette mai di reinventarsi.
Persino quando il suo percorso è segnato dalle difficoltà. Nel luglio 2022, un incidente avrebbe potuto cambiare tutto: un ramo le ha perforato la scarpa e le ossa. Miracolosamente, il suo "piede da unicorno" si è limitato a soffrire ferite superficiali. Nasce così il suo simbolo mistico, l’Unicorno, che l’ha accompagnata verso la leggenda, culminando nel 2024 con la maglia iridata di Campionessa del Mondo di Enduro. Un titolo, il primo nella storia della disciplina, che precede una tregua nella sua carriera. Una tregua che durerà il tempo necessario. Forever first. Forever Isa.
Da piccola a regina dell’Enduro
A soli 5 anni, Isa partecipa alla sua prima gara. Mentre i suoi coetanei usano ancora le rotelle, lei padroneggia già l’equilibrio. Nasce così la sua passione per la MTB, una passione che non si sarebbe mai spenta. La sua ascesa è stata un cammino naturale verso la vetta: dagli esordi nel MTB XC fino ai 17 anni, per apprendere la gestione dello sforzo, alla sua prima stagione completa di Enduro nel 2012 e al debutto nel circuito mondiale nel 2013, a soli 19 anni.
Il risultato è una scia infinita di titoli, a cominciare dai numerosi titoli di campionessa di Francia di Enduro, fino alla prima corona mondiale conquistata nel 2019. Poi, la storia decolla al volante della Spicy CF con due titoli mondiali consecutivi (nel 2022 e nel 2023), consolidando la sua egemonia internazionale, prima di conquistare la maglia iridata nel fango ghiacciato di Canazei nel settembre 2024. All'alba della sua tregua personale, i numeri della sua carriera sfiorano l'irrazionale: 22 vittorie in Coppa del Mondo e 55 podi su... 80 partenze nelle Enduro World Series. Ovvero un rapporto straordinario: il 69% dei podi e più del 27% delle vittorie. La sognatrice di un tempo è ora la regina dell’Enduro!
Sono un'atleta che dà il massimo per superare i propri limiti e condividere la propria passione. Voglio ispirare altre ragazze ad avere il coraggio di inseguire i propri sogni.
Isabeau Courdurier
Fifty-Fifty
“Sono un'atleta che dà il massimo per superare i propri limiti e condividere la propria passione. Voglio ispirare altre ragazze ad avere il coraggio di inseguire i propri sogni.” Isabeau è più di un’atleta: è un’ambasciatrice che incarna i valori dello sport. Non solo nel mondo dell’Enduro, come atleta, ispirando le nuove generazioni (Lily Planquart del Team Lapierre Zipp Collective non potrebbe essere più d'accordo!), ma anche nella vita civile. Attraverso il suo impegno con l’associazione Fifty-Fifty, che promuove la rinascita attraverso lo sport per le donne vittime di violenze, Isabeau porterà con orgoglio la bandiera femminile nel 2025. Non è un caso che sia nata l’8 marzo, Giornata internazionale della donna!
Una nuova bici per una nuova vita
Ci sono atleti che lasciano il segno. Come in questo caso. La storia di “Isa” e Lapierre inizia nel 2020 con la convinzione che l'Enduro femminile abbia un enorme potenziale di sviluppo. 4 anni di collaborazione sono stati sufficienti a confermarlo. 4 anni di sfide comuni, complicità, momenti difficili che hanno sconvolto la vita di un marchio. Per celebrare la sua tregua sportiva, Lapierre ha progettato per Isa una bici unica, la Spicy CF personalizzata, con colori audaci e uno stile travolgente. Come la sua carriera, come la sua personalità.
“Forever First” non è solo uno slogan sul down tube della sua Spicy CF personalizzata, ma un tributo a una campionessa senza eguali. Sul tubo superiore sono incisi i luoghi delle sue vittorie più iconiche: Canazei, Finale Ligure (il suo preferito), Loudenvielle. Grazie, Isa!